Data di costituzione: 20 gennaio 1887
Data di scioglimento: 1928
Fondata nel 1887 in forma di società anonima a capitale illimitato, la Banca Cooperativa Commerciale di Alessandria inizia ad operare con un capitale di 20.000 lire. Il suo scopo sociale è “facilitare il risparmio, agevolare ed assicurare i benefizi della previdenza, della cooperazione e del credito in generale ai piccoli proprietari, manifattori, commercianti, agli impiegati, agli operai, ai commessi ed a coloro che esercitano le arti e le professioni liberali” (Statuto). La banca conosce un costante incremento, tanto che nel 1920 i depositi a risparmio raggiungono la cifra di 2.454.319 lire, cifra non trascurabile se rapportata alla sua potenzialità patrimoniale. La crescente disponibilità di risorse, tuttavia, se da un lato permette alla banca di concedere fidi con maggiore larghezza a enti industriali e commerciali, dall’altro è all’origine delle difficoltà che iniziano a manifestarsi nel 1921 e ancor più nel 1922, provocando una progressiva riduzione della massa fiduciaria: nel 1927, a fronte di un capitale sociale di 216.960 lire, raccoglie depositi ormai per soli 543.803 lire. Il Consiglio di amministrazione è infine costretto a deliberare, l’11 febbraio 1928, la presentazione di una istanza di concordato preventivo sulla base del 40%. La banca è quindi posta in liquidazione.
Numero del tribunale: Trib AL 39
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Enrico Berbenni | Ultima modifica: 17 dicembre 2022