L'8 novembre 1885, nei locali della Banca Subalpina, si radunarono i soci promotori della Banca Cooperativa di Savigliano. Tra loro vi figuravano - come riportava un giornale locale - "i nomi di taluni tra i più noti del ceto professionale, commerciale e dei capitalisti della città”. Il 19 febbraio seguente, il Tribunale di Saluzzo approvava la nascita della nuova banca con sede in piazza Vittorio Emanuele 12. La Banca Cooperativa di Savigliano rilevò i depositi della Subalpina e li salvò in tempo dal crollo che avrebbe investito l’istituto torinese, che per questo venne posto in liquidazione nel 1890 con un rilevante passivo. Negli anni seguenti l'attività della banca sarebbe risultata discreta per poi iniziare a declinare con lo scoppio della Prima guerra mondiale. In pieno conflitto, il direttore rag. Mario Martina decise di rilevare in blocco la banca e dal gennaio 1920 di avviare la nuova Banca di Savigliano Martina e C.