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Banca di Risparmio di Poirino

Poirino (TO)

Data di costituzione: 13 maggio 1924

Data di scioglimento: 28 agosto 1931

Poirino (TO)

Nell'agosto del 1918, l'industriale Giacomo Vastapane acquisiva il grande complesso tessile di Poirino, comunemente noto come "il Fabbricone", che si andava ad aggiungere allo stabilimento di Chieri. Nell'inverno del 1922, in seguito all'improvvisa scomparsa del padre Giacomo, l'attività venne proseguita dal figlio primogenito Giuseppe affiancato in seguito dal fratello Marco. Nel maggio del 1924, i fratelli Vastapane decisero di costituire una banca privata che operasse a livello locale e al contempo a sostegno dell'attività industriale. Negli anni seguenti, la Banca di Risparmio di Poirino aprì diverse filiali a Canale, San Damiano d’Asti, Santena, Montà e Pralormo. Sul finire degli anni Venti, il ramo tessile venne investito da una gravissima crisi provocata dal tracollo dei mercati internazionali con le conseguenti enormi giacenze di magazzino e con un lungo elenco di crediti ormai inesigibili. L'avvio della liquidazione del comparto tessile, decisa alla fine di agosto del 1931, andò di pari passo con lo scioglimento della banca di famiglia.


Numero del tribunale: TO 356/1924

Sede legale

  • Poirino (TO)

Capitale sociale

  • [13 maggio 1924] 100.000 Lire italiane
  • [6 settembre 1924] 1.000.000 Lire italiane

Forma giuridica

  • [13 maggio 1924] Società anonima

Categoria bancaria

  • [1924] Ditta bancaria

Fonti archivistiche

  • ASBI - Archivio storico Banca d'Italia (Roma)
    Fondo Banca d'Italia, sottofondo Vigilanza (1926-1961)
  • Camera di Commercio di Torino (Torino)
    Cancelleria commerciale del Tribunale di Torino - Registro delle società commerciali, serie Registri
    Registro n. 38 (1924)

Fonti bibliografiche

  • Crivello Alessandro, Il Fabbricone, in «Picchioverde (rivista di cultura e promozione del territorio)», anno III, n. 3, marzo 2018, pp. 58-66

Autore: Geoffrey Pizzorni | Ultima modifica: 20 dicembre 2022