La Banca di Voltri viene costituita il 27 maggio 1926, con un capitale sociale di 1.000.000 lire. Scopo dell'istituto è quello di svolgere operazioni bancarie, favorendo il credito a commercianti e piccoli industriali. Tuttavia, già dal 1927 gli amministratori della banca si lamentano del fatto che l’esercizio non si va sviluppando secondo le previsioni, portando a giustificazione alcune ragioni fra cui i collegamenti non ottimali con Genova e la troppa concorrenza di altre banche sul territorio. Il 6 marzo 1928 viene deliberato lo scioglimento e la liquidazione, operazione questa affidata a Ernesto Pizzorno. Parte delle attività di questa banca vengono rilevate dall’Istituto Italiano di Credito Marittimo.