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Cassa Rurale ed Artigiana di Valdigna d'Aosta

Morgex (AO)

Data di costituzione: 29 giugno 1916

Data di scioglimento: 11 febbraio 1945

Morgex (AO)

Altre denominazioni

  • Cassa Rurale di Depositi e Prestiti nella parrocchia di Maria Assunta Comune di Morgex [29 giugno 1916] - [atto costitutivo]
  • Cassa Rurale di Prestiti di Valdigna d'Aosta [1929] - [cambio denominazione del comune]
  • Cassa Rurale ed Artigiana di Valdigna d'Aosta [20 febbraio 1938]

Il 29 giugno 1916, con atto rogato dal notaio Demateis, viene fondata la Cassa Rurale di Depositi e Prestiti nella parrocchia di Maria Assunta Comune di Morgex (TO, dal 1927 AO). Scopo della società, della durata prevista di 99 anni, è "il miglioramento morale ed economico dei suoi membri col mezzo di atti commerciali, escluso ogni fine politico" (art. 2 dello Statuto). Gli 11 soci fondatori sono proprietari-agricoltori locali, a eccezione di don Oddone Cretaz, parroco di Morgex, che ricopre l'incarico di segretario e principale amministratore della Cassa fino al 1939. Nel decennio successivo alla fondazione la società conosce un periodo di consolidamento, limitandosi comunque in prevalenza a operazioni con i propri consociati, cui corrisponde il 5% di interesse sui depositi a risparmio. La Cassa raggiunge la sua massima attività e consistenza economica nel 1927, quando i depositi ammontano a 240.000 lire, a fronte di prestiti concessi per 165.000 lire. In questo frangente la Cassa svolge un'utile azione di sostegno creditizio agli agricoltori della zona, concedendo anche sussidi a enti religiosi e civili. Nel 1929 compaiono però a bilancio crediti in sofferenza per 27.000 lire (che poi si riveleranno ammontare a 65.000) per somme depositate presso i falliti Crédit Valdôtaine e Banca Réan. Rigettata l'ipotesi di scioglimento anticipato, l'Assemblea dei soci (all'epoca circa una novantina) approva la ripartizione delle perdite e il loro reintegro attraverso versamenti volontari pro quota. Nel corso del 1930-1931 il reintegro delle perdite viene effettivamente completato, ma la Cassa non sarà più in grado di risollevarsi del tutto dalla situazione di difficoltà, nonostante la decisione di aumentare il tasso sui prestiti al 6,5% e diminuire quello sui depositi a risparmio al 3,25%. Cala infatti progressivamente la concessione di nuovi prestiti, mentre l'attività sociale tende a limitarsi al soddisfacimento senza ritardi e inadempienze delle richieste di rimborso dei depositi. Nel 1935 una relazione del revisore nominato dalla Cassa di Risparmio di Torino, incaricata della vigilanza dell'istituto di Morgex/Valdigna, evidenzia consistenti perdite celate nelle voci dell'attivo di bilancio, per un importo di circa 40.800 lire, che assorbe interamente il fondo di riserva di 14.500. Riuniti in Assemblea il 7 giugno 1936, i soci deliberano un nuovo reintegro delle perdite sociali, che si completa in effetti entro la fine dell'anno. Nel periodo successivo l'istituto di vigilanza riscontra tuttavia ulteriori irregolarità contabili e nella concessione di prestiti e mutui ai soci, chiedendone la rettifica agli amministratori della Cassa. Il 20 febbraio 1938 viene intanto approvato il nuovo Statuto sociale, che ne determina la trasformazione in cassa rurale e artigiana. Nel 1939 si ha quindi l'avvicendamento tra lo storico segretario don Cretaz e il nuovo di nomina governativa, geom. Giuseppe Luboz, cui viene affidato il mandato di sovrintendere alla buona gestione contabile e finanziaria della società. La situazione di bilancio continua tuttavia a rimanere preoccupante a causa della scarsa liquidità degli impieghi cambiari, che costituiscono l'80% delle attività patrimoniali. All'inizio degli anni Quaranta l'attività della Cassa risulta comunque ormai molto limitata, con una massa fiduciaria in diminuzione che non raggiunge le 70.000 lire e un progressivo restringimento del corpo sociale (circa una sessantina di soci). L'11 febbraio 1945 viene perciò deliberato lo scioglimento anticipato, con la nomina a liquidatori dei soci Antonio Gabencel, Pietro Quinson e Pacifico Villaz. Il Bilancio finale di liquidazione al 31 dicembre 1946 presenta una situazione di pareggio, grazie alla soddisfazione degli ultimi creditori e alla copertura delle spese di liquidazione grazie all'utilizzo del patrimonio sociale e delle riserve. Il 24 aprile 1948 perviene infine la notifica di cancellazione della Cassa dall'Albo delle aziende di credito.


Sede legale

  • Morgex (AO) / Valdigna d'Aosta, dal 1916 Piazza dell'Assunzione (casa parrocchiale); dal 1939 via Valdigne 11 (casa Revel) [Nel 1929 il Comune di Morgex cambia denominazione in Valdigna d'Aosta, per poi riprendere il nome originario dal 1946. Nel 1927 il Comune passa dalla Provincia di Torino alla neocostituita Provincia di Aosta.]

Capitale sociale

  • [31 dicembre 1920] 1621 Lire italiane [Quote sociali e riserva ordinaria]
  • [31 dicembre 1925] 3276 Lire italiane [Quote sociali e riserva ordinaria]
  • [31 dicembre 1930] 8180 Lire italiane [Quote sociali e riserva ordinaria]
  • [31 dicembre 1934] 14500 Lire italiane [Quote sociali e riserva ordinaria]
  • [31 dicembre 1940] 3958 Lire italiane [Quote sociali e riserva ordinaria]

Forma giuridica

  • [29 giugno 1916] Società cooperativa in nome collettivo a responsabilità illimitata

Categoria bancaria

  • [29 giugno 1916] Cassa rurale [Cassa Rurale di Depositi e Prestiti]
  • [20 febbraio 1938] Cassa rurale e artigiana

Fonti archivistiche

  • ASBI - Archivio storico Banca d'Italia (Roma)
    Fondo Banca d'Italia, sottofondo Vigilanza (1926-1961)
    Pratica n. 6813, ff. 1-2
  • Banca d'Italia (Roma)
    Albi ed Elenchi di Vigilanza
    matricola n. 3395

Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 01 gennaio 2023