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Banca Fratelli Montaldo di M. Montaldo

Dogliani (CN)

Data di costituzione: 14 ottobre 1884

Data di fallimento: 3 maggio 1932

Dogliani (CN)

Nell'ottobre 1884, i fratelli Teobaldo e Giuseppe Montaldo avviavano una società in nome collettivo con sede in via Corte a Dogliani allo scopo dell'esercizio del credito ed in genere operazioni di banca. Con gli anni Venti, l'impresa si consolidò nella persona del rag. Michele Montaldo, nato nel 1885, che proseguì l'attività di famiglia. Così come per molte altre aziende del settore bancario, la seconda metà degli anni Venti si dimostrò irta di difficoltà tanto che nel 1928 su pretesa di alcuni creditori vennero addirittura sequestrati gli arredi della banca di Dogliani. La causa del dissesto era facilmente riconducibile al mutuo di 2 milioni di lire accordato tra il 1925 e il 1927 al noto finanziere Prospero Pescarmona dietro rilascio di uno stock di effetti cambiari che erano poi risultati privi di valore emessi da soggetti in gravi difficoltà economiche o con garanzie ipotecarie fittizie. Il crack che ne era seguito aveva così finito per travolgere anche la piccola impresa di Michele Montaldo che all'inizio dell'aprile 1928 si trovò costretta a presentare la domanda di concordato. Parte civile nel processo a Pescarmona, la banca doglianese venne dichiarata fallita nel maggio del 1932.


Sede legale

  • Dogliani (CN)

Capitale sociale

  • [14 ottobre 1884] 80.000 Lire italiane

Forma giuridica

  • [1884] Società in nome collettivo
  • [1925] Ditta individuale

Categoria bancaria

  • Società ordinaria di credito

Fonti archivistiche

  • Camera di Commercio di Cuneo (Cuneo)
    Camera di commercio di Cuneo, Registro imprese - Fascicoli
  • ASBI - Archivio storico Banca d'Italia (Roma)
    Fondo Banca d'Italia, sottofondo Vigilanza (1926-1961)

Autore: Geoffrey Pizzorni | Ultima modifica: 16 dicembre 2022