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Istituto Finanziario Italo-Olandese

Genova (GE)

Data di costituzione: 23 ottobre 1922

Data di cessazione: [dopo 1970]

Genova (GE)

Altre denominazioni

  • Banca Italo-Olandese [23 ottobre 1922]
  • Istituto Finanziario Italo-Olandese [1935] - [Rogito notaio Umberto Barletti]

La Banca Italo-Olandese viene costituita a Genova il 23 ottobre 1922, con capitale sociale di 500.000 lire. Si tratta di una società anonima per azioni che svolge principalmente le seguenti attività: sconto cambiali, anticipazioni su titoli e valori, concessione di mutui ipotecari, compra-vendita di divisa estera, compra-vendita di titoli. Nelle visite ispettive dei primi anni Trenta viene giudicata una banca in buone condizioni, organizzata sia dal punto di vista amministrativo sia da quello contabile. Il 6 novembre 1935 cambia la denominazione in Istituto Finanziario Italo-Olandese. Un ulteriore cambio di denominazione avviene nel 1937, quando prende il nome di Istituto Italo Olandese. Nel medesimo anno, inoltre, i responsabili dell'istituto dichiarano di non ricevere depositi a risparmio in conto corrente o in altra forma, in ottemperanza delle disposizioni sulla tutela del risparmio. Successivamente, una società con questo nome è attiva a Genova fino agli anni Settanta, come risulta delle convocazioni di Assemblea pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale.


Sede legale

  • Genova (GE) [piazza Grimaldi n. 1]

Capitale sociale

  • [23 ottobre 1922] 500.000 Lire italiane

Forma giuridica

  • [23 ottobre 1922] Società anonima

Categoria bancaria

  • [23 ottobre 1922] Società ordinaria di credito

Fonti archivistiche

  • ASBI - Archivio storico Banca d'Italia (Roma)
    Fondo Banca d'Italia, sottofondo Vigilanza (1926-1961)
    Vigilanza sulle Aziende di Credito, pratt., n. 7171, fasc. 2
  • ASBI - Archivio storico Banca d'Italia (Roma)
    Ispettorato del credito
    Ispettorato del Credito, pratt., n. 202, fasc. 18

Fonti bibliografiche

  • Gozzini Umberto, Dizionario delle banche, banchieri e casse di risparmio d'Italia, Ancona, Stab. Tipografico del commercio, 1924

Autore: Luciano Maffi | Ultima modifica: 30 dicembre 2022