L'Istituto di Credito Industriale viene costituito a Genova il 6 maggio 1927. Si tratta di una società per azioni con capitale sociale di 20.000.000 lire suddivisi nel seguente modo: 15.000.000 ILVA alti forni & Acciaierie d’Italia; 2.500.000 Elba società di miniere; 1.500.000 Ferrotaie Società Italiana per materiali siderurgici e ferroviari; 500.000 Società Mineraria Val d’Aspra; 500.000 Società Concessionaria delle Miniere dell’Elba. Il primo presidente e consigliere delegato è Arturo Bocciardo, che ha importanti e delicati incarichi istituzionali a partire dal periodo del primo conflitto mondiale. Negli anni Venti egli ricopre posizioni apicali sia all'Ilva sia alla Terni. Gli scopi dell'Istituto sono definiti nell'art. 4 dello Statuto che prevede: "La Società ha per oggetto principale l'assunzione di partecipazioni ed interessenze in imprese industriali e commerciali, comprese quelle bancarie e finanziarie, tanto individuali che sociali. La Società potrà anche compiere direttamente operazioni industriali, commerciali e finanziare, comprese operazioni immobiliari".
Nel 1938, anno in cui è presidente e consigliere delegato Aristide Zennari, avviene il cambio della ragione sociale, togliendo la parola "credito" su precisa indicazione della Banca d'Italia; inoltre l'Istituto produce la documentazione prescritta per gli enti che non raccolgono il risparmio. L'Istituto prosegue nelle sue attività anche nel secondo dopoguerra, terminandole il il 30 settembre 1969 quando la società viene incorporata nella Italsider S.p.A.