Data di costituzione: 22 aprile 1889
Data di fallimento: 2 marzo 1922
Originario di Alstatten, località del cantone di San Gallo in Svizzera, Antonio Kuster insieme ad alcuni soci elvetici e italiani dava vita alla Banca Kuster e C., un'accomandita semplice il cui scopo era l'esercizio dell'attività bancaria. Rappresentante della business community torinese, Kuster sedeva nei consigli d'amministrazione di diverse società tra cui per esempio quella della Cartiera Italiana e della Ferrovia Modena-Mantova e aveva partecipato, insieme ad altri imprenditori svizzeri, alla sottoscrizione del capitale del Credito Italiano. Nel 1890, era tra i fondatori del Credito Industriale e dal 1893 anche sindaco nella Società Telefonica Piemontese. Negli anni seguenti, la banca fiduciaria elvetico-piemontese aveva proseguito nella sua consueta traiettoria. Nell'estate del 1921, tuttavia, una serie di speculazioni poco fortunate sui cambi e una pericolosa tendenza a concedere fidi eccessivi aveva portato al dissesto della società. Gli sportelli della sede di via Arsenale n. 14 erano stati chiusi e la notizia del fallimento Kuster aveva rapidamente fatto il giro della città e non solo. Nell'ottobre seguente, per la Banca Kuster si apriva la procedura di concordato preventivo.
Numero del tribunale: TO 51/1889
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Autore: Geoffrey Pizzorni | Ultima modifica: 21 dicembre 2022