Alla fine del 1909, i soci Ezechia Lattes fu Israel Vita e Lazzaro Lattes fu Isacco costituivano tra loro una società in nome collettivo avente come oggetto l'attività bancaria e di cambio. Nel febbraio del 1912, in seguito alla scomparsa del cavaliere Ezechia Lattes, subentravano il figlio Vittorio medico-chirurgo e due nuovi soci nelle persone del milanese Federico Levi e del banchiere di origine fiorentine Guido Da Fano. Cinque anni più tardi, Vittorio Lattes e Federico Levi recedevano dalla società e al loro posto entrava nella compagine sociale il cuneese Mario Girardi. Nel 1920, con l'ingresso del nuovo socio Davide Terracini, la società assumeva l'assetto definitivo. Nei primi anni Venti la banca cuneese aprì diverse filiali in provincia. Dopo quelle di Mondovì e Fossano, infatti, vennero inaugurate le succursali di Dronero, Demonte, Carrù e San Dalmazzo di Tenda. L'espansione territoriale della Banca Ezechia Lattes & C., tuttavia, si dovette confrontare con le crescenti difficoltà apparse dopo il 1926. Coinvolta in alcuni dissesti e in operazioni speculative dall'esito negativo, i soci della banca furono costretti, nel novembre del 1929, a chiedere di essere ammessi alla procedura del concordato preventivo. A quella data, come stabiliva il commissario nominato dal Tribunale di Cuneo, il passivo scoperto superava gli 11 milioni di lire.