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Monte di Pietà di Solero

Solero (AL)

Data di costituzione: 1825

Data di cessazione: [dopo 1941]

Solero (AL)

Una benemerita istituzione volta a sollevare la miseria del popolo solerino è stata il “Monte di Pietà”. Nata per ispirazione della Chiesa e dei sacerdoti, era la banca dei poveri che avendo bisogno di denaro in cambio davano pegni (oggetti preziosi o di valore), impegnandosi a riscattarli o dando il diritto di venderli al miglior offerente. La fondazione del Monte (1825) si deve al sacerdote Canonico Lodovico Robotti fu Perpetuo che lasciava a questo scopo 3.000 lire e al frate Sebastiano Bianchi che lasciava i suoi beni in eredità al Monte. Nel 1833 si arrivò ad una sede stabile, dovuta all’interessamento dei can. Lorenzo Robotti e Perpetuo Bruno Gallia (grande benefattore anche della Fondazione Grattarola), nel locale dell’ex Confraternita di San Bernardino (edificio tuttora chiamato “Monte di Pietà”), così sistemato dall’arch. Valizzone con l’impresa edile Roncati. Nel 1909 viene approvato un nuovo Statuto che vede la compartecipazione nella gestione dell'elemento laico e di quello ecclesiastico. Il prestito senza interesse arriva al massimo a 30 lire da rientrare entro 1 anno, pena la perdita del pegno. Ancora attivo nel 1941.


Sede legale

  • Solero (AL)

Capitale sociale

  • [1861] 8.484 Lire italiane
  • [1904] 17.136 Lire italiane
  • [1927] 19.988 Lire italiane

Forma giuridica

  • [1870] Ente morale

Categoria bancaria

  • Monte di pietà

Fonti bibliografiche

  • MAIC, Le Casse ordinarie di Risparmio in Italia dal 1822 al 1904. Notizie storiche presentate all'Esposizione di Milano del 1906, Roma, Tipografia Nazionale di Giovanni Bertero e C., 1906

Autore: Giacomo Lorandi | Ultima modifica: 19 dicembre 2022