Data di costituzione: 4 aprile 1925
Data di fallimento: 28 novembre 1934
Il Banco Genovese di Cambio viene costituito a Genova il 4 aprile 1925 come società in accomandita semplice, con capitale sociale di 100.000 lire. Successivamente, il 31 dicembre 1925, viene trasformato in società anonima, con capitale sociale di 500.000 lire, solo parzialmente versato. Scopi dichiarati della banca sono quelli di aiutare il piccolo commercio e incoraggiare il risparmio, specie nei piccoli risparmiatori. Il capitale sociale è in gran parte sottoscritto dagli amministratori della banca, che sono persone stimate sulla piazza e di buon patrimonio. Il presidente del Consiglio di amministrazione è Colombo Gazzolo e il direttore Gino Bindi. Tuttavia alcune operazioni non troppo prudenti e la congiuntura economica non troppo favorevole pongono la banca, fin dai primi anni di attività, in una condizione precaria, come anche la relazione della visita ispettiva della Banca d'Italia del 1929 sottolinea. In ogni caso la stessa relazione sottolinea la serietà degli amministratori e il fatto che le condizioni generali della banca siano discrete, nonostante i pochi mezzi finanziari a disposizione. La crisi che ha colpito nei primi anni Trenta l’economia nazionale in generale, ma in particolare quella regionale e genovese, mette in crisi il Banco, il cui fallimento è dichiarato il 28 novembre 1934.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Luciano Maffi | Ultima modifica: 15 febbraio 2023