Data di costituzione: 7 luglio 1901
Data di scioglimento: 20 novembre 1938
Altre denominazioni
La Cassa Rurale di Prestiti di Calosso d'Asti viene fondata il 7 luglio 1901, con atto rogato dal notaio Barbero. Scopo della società, della durata prevista di 99 anni, è "il miglioramento morale ed economico dei suoi membri, e di aiutare specialmente l'agricoltura ed i commerci inerenti, mediante atti commerciali, ed operazioni bancarie, escluso qualunque fine politico" (art. 2 dello Statuto). I soci fondatori sono il prevosto della parrocchia di Calosso, don Andrea Ferrero, e altri 29 proprietari-agricoltori residenti nella medesima località. Nel corso della sua esistenza la Cassa opera a sostegno della locale agricoltura, raccogliendo depositi fiduciari e concedendo prestiti e mutui al ceto rurale. La massa dei depositi registra un forte calo tra 1933 e 1936, quando passa da 244.500 lire (con 162 soci) a circa 63.000 (poco più di un centinaio di soci). Tra i motivi del declino: il venir meno della fiducia dei locali risparmiatori a causa della scarsa competenza dimostrata dagli amministratori; i timori per i ricorrenti fallimenti occorsi alle casse rurali dei paesi circonvicini; la cessata collaborazione con la Cassa di Risparmio di Asti (a seguito dell'entrata in vigore del Testo unico delle leggi sulle casse rurali e artigiane del 26 agosto 1937); l'allontanamento dalla direzione della Cassa del parroco don Giovanni Boeri in adempimento a superiori disposizioni ecclesiatiche. Nel 1936 si ha di conseguenza una prima delibera di scioglimento anticipato, poi revocata dall'Assemblea dei soci per una lieve e temporanea ripresa delle attività nel corso del 1937. Il 20 febbraio 1938 intervengono quindi...[ + Espandi ]
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 15 dicembre 2022
Link scheda: https://www.bancheitaliane.org/schede/4553