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Cassa di Risparmio di Novara

Novara (NO)

Data di costituzione: 21 ottobre 1915

Data di incorporazione: 20 maggio 1928

Novara (NO)

Nel 1912 il Monte di pietà, l'amministrazione comunale e altri enti cittadini promuovono la costituzione di una cassa di risparmio autonoma a Novara, dove già in passato risultava presente una cassa di risparmio (attiva dal 1852). La cassa viene costituita con decreto legge n. 1541 del 21 ottobre 1915 e inizia a operare il 9 ottobre dell'anno seguente. La cassa novarese deve però confrontarsi fin da subito con la concorrenza mossa nella propria zona di competenza dalle consorelle di Torino e di Milano. Pochi giorni dopo l'apertura, infatti, la Cassa di risparmio di Torino apre a Novara una propria succursale, suscitando le rimostranze della dirigenza novarese che definisce l'episodio come un gesto di "imperialismo bancario". Solo nel 1921 si giunge a un accordo, con la cessione, da parte della Cassa torinese, delle proprie succursali di Novara, Arona, Omegna e Pallanza. Nel 1927 il presidente del Consiglio di amministrazione Giuseppe Garanzini propone la cessione alla Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde delle filiali di Intra, Pallanza e Mergozzo, in cambio delle filiali di Novara, Oleggio, Arona e Domodossola. Non se ne fa però nulla, essendo la proposta rifiutata dall'istituto milanese per la sproporzione esistente tra i depositi che sarebbero stati apportati dalle rispettive filiali (32 milioni di depositi delle quattro filiali della Cassa milanese, a fronte di solo 1 milione e mezzo delle tre filiali della Cassa novarese). Quest'ultima è infine assorbita dalla stessa Cassa milanese con regio decreto n. 1407 del 20 maggio 1928.


Sede legale

  • Novara (NO)

Forma giuridica

  • [1915] Ente morale

Categoria bancaria

  • [1915] Cassa di risparmio ordinaria

Fonti archivistiche

  • ASIP - Archivio Storico Intesa Sanpaolo (Milano-Roma)
    Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde (ASI-Cariplo) - Fondo storico, Archivi aggregati, ex Cassa di Risparmio di Novara
    1865-1928

Fonti bibliografiche

  • Pautassi V., Gli istituti di credito e assicurativi e la borsa in Piemonte dal 1831 al 1861, Torino, Museo nazionale del Risorgimento, 1962 (p. 245)
  • Banche e sviluppo economico nel Piemonte meridionale in epoca contemporanea. Dallo Statuto albertino alla caduta del fascismo, 1848-1943, Bermond Claudio (a cura di), Torino, Centro Studi Piemontesi, 2001 (p. 51)

Autore: Enrico Berbenni | Ultima modifica: 29 novembre 2022