Data di costituzione: 18 dicembre 1865
Data di scioglimento: 10 marzo 1892
La Cassa di Risparmio di Sarzana, approvata con Regio Decreto 18 dicembre 1855, è istituita dal Monte di Pietà cui è congiunta. Essa viene amministrata dalla Congregazione di Carità. La Cassa ammette versamenti non minori di 50 centesimi e non riceve più di 500 lire in un anno dalla stessa persona. I capitali sono mano a mano versati al fondo circolante del Monte di Pietà e, qualora eccedano i bisogni di questi, vengono impiegati in buoni del Tesoro. Con Regio Decreto n. 206 , 11 giugno 1891, viene sciolta la deputazione amministrativa della Cassa di risparmio di Sarzana e Guglielmo Cirimele è chiamato a reggere temporaneamente l'istituto nella qualità di commissario regio. Pochi mesi dopo, il 29 novembre 1891, è il Regio Decreto che cambia lo Statuto della Cassa di Risparmio (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno il 7 dicembre 1891, n. 286), attraverso la modifica dei passaggi relativi alle funzioni della deputazione che amministra la cassa e, più in generale, alla sua gestione. Con Regio Decreto del 10 marzo 1892 la Cassa viene posta in liquidazione. Deve trattarsi di una vicenda annosa, perché con Decreto Ministeriale del 14 aprile 1928 il Monte di Pietà di Sarzana (pochi mesi prima che venga incorporato nella Cassa di risparmio di La Spezia) viene nominato liquidatore della locale Cassa di risparmio.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Luciano Maffi | Ultima modifica: 30 dicembre 2022