Data di costituzione: 25 febbraio 1871
Data di scioglimento: 7 gennaio 1883
La Banca fu fondata nel 1871 per favorire la piccola imprenditoria agricola e commerciale ed il piccolo risparmio diffuso, connotandosi così come una popolare più che un istituto cooperativo di credito. A volerla fu il deputato Angelo Frascara che pensava di creare uno dei primi istituti creditizi agrari della provincia. Insieme a lui figure di spicco dell'imprenditoria e della finanza, come Giacomo Rattazzi, che con lui condivisero ruoli di spicco in altre istitutizioni bancarie del territorio. Viene indicata nel Registro della Cancelleria del Tribunale di Alessandria la sua costituzione il 25 febbraio 1871. Il capitale sociale iniziale era di 200.000 lire in azioni da 50 lire ciascuna. La rapida espansione la portò già nel 1878 ad un capitale sociale di 1.600.000 lire rappresentato da 4 serie di 2.000 azioni (ciascuna del valore nominale di 200 lire cadauna).
La Banca Agricola Industriale di Alessandria è la prima società commerciale registrata alla Cancelleria del Tribunale di Alessandria nel marzo 1883. La durata prevista in 15 anni dalla fondazione veniva ridotta anticipando, con delibera del 7 gennaio 1883, la liquidazione. Una nuova deliberazone assembleare deliberava lo scioglimento il 22 febbraio 1891 "nominando a liquidatrice la Banca Popolare di Alessandria". Di anno in anno, di bilancio in bilancio la liquidazione, curata a partire dal 20 agosto 1896, da Cristoforo Ponzano fino al 28 febbraio 1899 che registra il deposito dell'ultimo Bilancio.
Numero del tribunale: Trib AL 1
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Giacomo Lorandi | Ultima modifica: 17 dicembre 2022