‹ Ricerca schede

Cooperativa Rurale S. Antonio in Masone

Masone (GE)

Data di costituzione: 8 luglio 1900

Data di scioglimento: 22 marzo 1936

Masone (GE)

Altre denominazioni

  • Cassa Rurale di Prestiti di Sant'Antonio in Masone [8 luglio 1900]
  • Cooperativa Rurale S. Antonio in Masone [23 dicembre 1934]

La Cassa Rurale di Prestiti di Sant'Antonio in Masone viene fondata l'8 luglio 1900, con atto rogato dal notaio Piccardo. Scopo della società, della durata prevista di 99 anni, è di "migliorare moralmente ed economicamente i suoi soci", "escluso qualunque fine politico". I fondatori, tutti contadini ad eccezione di due soci di nobili origini, sono "proprietari di animali bovini nel territorio di questo comune di Masone". Promotore dell'iniziativa è il barone Giulio Podestà, presidente della Società Anonima Ligure Lombarda per la raffinazione degli zuccheri, nonché rinomato allevatore e produttore dell'area genovese, che viene contestualmente eletto anche alla presidenza della Cassa (alla cui guida resta nei decenni successivi). Oltre all'esercizio del credito a favore della popolazione rurale e degli allevatori locali, l'ente gestisce una mutua assicurazione del bestiame bovino, un magazzino sociale per la compravendita di generi di consumo e una latteria sociale per la vendita del latte prodotto dal bestiame dei soci e per la produzione di burro con macchinari di proprietà. Nel corso della sua esistenza la Cassa mantiene una importanza relativamente modesta, ma viene ottimamente amministrata e svolge un'opera di riconosciuta utilità nell'area di riferimento. A livello creditizio, la massa dei depositi fiduciari gestita dall'ente passa dalle 13.300 lire del 1910 alle 131.000 (al 3%) del 1931, anno in cui il numero dei soci raggiunge le 180 unità. In data 23 dicembre 1934 l'Assemblea dei soci delibera la limitazione dello scopo sociale con l'abolizione del ramo credito e il cambio di denominazione della società in Cooperativa Rurale S. Antonio in Masone, con impegno alla restituzione dei depositi fiduciari che al 31 dicembre 1933 ammontano a oltre 104.000 lire. Con delibera assembleare del 22 marzo 1936 (174 soci iscritti), si introduce una ulteriore modifica statutaria con cui la società si inibisce formalmente alla raccolta dei depositi e continua a funzionare come cooperativa rurale. Pochi mesi dopo avviene la cancellazione ufficiale dell'ente dall'Albo delle aziende di credito.


Sede legale

  • Masone (GE)

Capitale sociale

  • [31 dicembre 1910] 4.131 Lire italiane
  • [30 novembre 1931] 25.000 Lire italiane [Quote sociali e fondo di riserva]

Forma giuridica

  • [8 luglio 1900] Società cooperativa in nome collettivo a responsabilità illimitata

Categoria bancaria

  • [8 luglio 1900] Cassa rurale

Fonti archivistiche

  • Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia "Mario Romani" (Milano)
    Atti costitutivi di cooperative di credito (credito cooperativo cattolico e casse rurali in Italia fino al 1920)
    b. 3, f. 2
  • ASBI - Archivio storico Banca d'Italia (Roma)
    Fondo Banca d'Italia, sottofondo Vigilanza (1926-1961)
    Pratica n. 8305, f. 3

Fonti bibliografiche

  • MAIC, Bollettino ufficiale delle Società per azioni. Situazioni mensili dei conti delle società aventi per principale oggetto l'esercizio del credito, dal 1883 (1911)
  • Gozzini Umberto, Dizionario delle banche, banchieri e casse di risparmio d'Italia, Ancona, Stab. Tipografico del commercio, 1924

Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 29 dicembre 2022