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F.lli Nigra e figli

Torino (TO)

Data di costituzione: prima di 1800

Data di cessazione: 1891

Torino (TO)

La banca privata F.lli Nigra e figli ha origini che affondano nel commercio di seta durante il XVIII secolo. Il vero sviluppo della banca avviene con Giovanni Nigra (1798-1865), il quale, assieme alla propria famiglia, assume il titolo di "banchiere della Real Corte", ma tracce dell'esistenza dell'istituto di credito esistono ancor prima del 1800. È tra le banche più importanti del Piemonte durante il periodo risorgimentale, mantenendo importanti e stretti legami con gli ambienti francesi e, soprattutto, con i Rothschild. Assieme a questi ultimi, già negli anni Trenta dell'Ottocento, la banca offre pagamenti e invia lettere di credito per conto della borghesia e della nobiltà piemontese. Giovanni lascia poi posto al fratello Felice, perchè chiamato, nel 1848, a ricorpire il ruolo di ministro delle Finanze (incarico che successivamente lascia per divergenze con Cavour). La banca segna un trend positivo almeno fino agli anni Settanta del XIX secolo, quando inizia la sua fase discendente, sfociata nell'Assemblea del 1889, quando si decide di diminuire il capitale sociale (da 1.500.000 lire a 1.000.000 lire, con 3.000 azioni). Nel 1891 risulta in liquidazione.


Sede legale

  • Torino (TO) [Via Arsenale n° 9]

Capitale sociale

  • [1888] 1.500.000 Lire italiane
  • [1889] 1.000.000 Lire italiane

Forma giuridica

  • Impresa familiare

Categoria bancaria

  • Ditta bancaria

Fonti bibliografiche

  • Guida generale-commerciale illustrata di Torino e Italia. Anni 1871-72, Torino, Tip. G. Derossi, 1871
  • Annuario d'Italia amministrativo-commerciale, 1889
  • Scatamacchia Rosanna, Azioni e azionisti. Il lungo Ottocento della Banca d’Italia, Roma-Bari, Editori Laterza, 2008 (pp. 39 e sgg.)
  • Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana (Rosanna Roccia, "Nigra Francesco, " Volume 78 (2013))

Autore: Carlo Bazzani | Ultima modifica: 22 dicembre 2022