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Banca L. Marsaglia e C.

Torino (TO)

Data di costituzione: 1875

Data di scioglimento: [1 dicembre 1934]

Torino (TO)

Altre denominazioni

  • F.lli Marsaglia e C. [1875]
  • L. Marsaglia [1895]

Nel 1875 il giovane Luigi Marsaglia insieme a suo fratello Vincenzo costituivano la F.lli Marsaglia e C., un'accomandita semplice il cui scopo era l'attività di commissione serica e bancaria. Nel 1887, pure gli altri due fratelli Ernesto e Giovanni entravano a far parte della banca di famiglia che operava anche attraverso la filiale di Sanremo. Sempre in quel periodo, inoltre, l'impresa era ormai concentrata nel solo esercizio dell'attività creditizia e nella concessione di finanziamenti a favore di iniziative industriali. Ottenuta la concessione per l'esercizio delle ferrovie sarde, sul finire del secolo la banca aveva una partecipazione anche in diverse società elettriche e cantieristiche. Intanto, nel 1894 la banca era diventata il partner di riferimento della Banca Commerciale Italiana sulla piazza torinese e, l'anno seguente, l'impresa era stata trasformata in ditta individuale sotto la guida del solo Luigi Marsaglia. Nei primi anni del Novecento, la banca entrò in possesso e gestì il Lanificio Cerino Zegna (poi Lanificio Pianceri) e, dal 1907, l’impresa automobilistica Aquila mentre vennero acquisite partecipazioni nel Cotonificio Strambino e in altre aziende industriali. Parallelamene, vennero avviate collaborazioni anche al di fuori dell'ambito regionale come per esempio nella Compagnia di Antivari per la costruzione di un porto in Albania, nella S.A. Metallurgica bresciana già Tempini nella Società commerciale d’Oriente e nella Sudameris. Nel 1912, una nuova trasformazione sociale portò alla nascita di un'accomandita semplice formata da Luigi e dai figli Giacomo, Eugenio e Giovanni che sarebbe morto cinque anni più tardi. Nel 1924, i Marsaglia insieme al nipote Carlo Parea e a Eugenio Pollone, entrambi uomini Comit, diedero vita a una società anonima. La Banca L. Marsaglia e C. rimase coinvolta nella grave crisi finanziaria seguita al 1929 tanto che dal 1930 non distribuì più utili e di lì a poco denunciò immobilizzi per oltre 7 milioni, di cui 2 di perdite accertate. Con la morte di Luigi, avvenuta nel giugno del 1934, venne deciso di mettere in liquidazione la società. I figli Giacomo ed Eugenio protrassero la liquidazione a lungo, nella speranza di riprendere l’attività bancaria, ma furono infine costretti a chiuderla nel 1959.


Numero del tribunale: TO 587/1924

Sede legale

  • Torino (TO)

Capitale sociale

  • [1875] 100.000 Lire italiane
  • [1912] 150.000 Lire italiane
  • [1924] 5.000.000 Lire italiane

Forma giuridica

  • [1875] Società in accomandita semplice
  • [1895] Ditta individuale
  • [1912] Società in accomandita semplice
  • [1924] Società anonima

Categoria bancaria

  • [1875] Società ordinaria di credito

Fonti archivistiche

  • Camera di Commercio di Torino (Torino)
    Camera di commercio di Torino, Registro Ditte - serie Registri
    Registro n. 8 (da n. 59891 a n. 62988)
  • Camera di Commercio di Torino (Torino)
    Cancelleria commerciale del Tribunale di Torino - Registro delle società commerciali, serie Registri
    Registro n. 38 - 1924
  • ASBI - Archivio storico Banca d'Italia (Roma)
    Fondo Banca d'Italia, sottofondo Vigilanza (1926-1961)

Fonti bibliografiche

  • Balbo Ivan, Marsaglia, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Volume 70 (2008)

Autore: Geoffrey Pizzorni | Ultima modifica: 21 dicembre 2022