Data di costituzione: 7 aprile 1920
Data di scioglimento: 10 gennaio 1939
Il 7 aprile 1920, venne costituita la Banca Popolare di Ciriè e Valli di Lanzo con sede in via Stampatori n. 21 a Ciriè. L'obiettivo dei soci fondatori, tra cui l'ingegner Vittorio Diatto e la Banca Popolare Canavesana, era quello di creare una società che concorresse - come recitava lo Statuto sociale - "al sempre maggior sviluppo del credito agrario, commerciale e industriale della Regione con speciale riguardo per i Consorzi agrari, per le Casse rurali, per le Cooperative in genere, per le Associazioni di mutua assicurazione e soccorso, per le Opere Pie...". Fin dai primi anni di attività, la banca conobbe un certa crescita sostenuta tramite l'apertura di diverse agenzie sul territorio - Caselle Torinese, Chialamberto, San Maurizio Canavese, Nole e Balangero - compresa la filiale di Torino in piazza Emanuele Filiberto. A questo buon momento, tuttavia, ne seguì un secondo di segno diametralmente opposto. Sul finire del decennio, infatti, la banca venne coinvolta in diversi dissesti di aziende locali. A dare il colpo di grazia fu però il crollo dell'azienda automobilistica Itala a cui la banca era strettamente legata. Nella sua relazione il commissario giudiziale incaricato dal Tribunale evidenziò un'esposizione superiore ai 2 milioni di lire cui si aggiungeva un immobilizzo di circa 8. Vista la situazione, nel corso di "un'animata e pittoresca assemblea" svoltasi all'inizio del febbraio 1930, le centinaia di creditori per la "gran parte valligiani e agricoltori" approvò la proposta di concordato preventivo, primo passo verso la liquidazione della banca poi chiusa nel gennaio del...[ + Espandi ]
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Geoffrey Pizzorni | Ultima modifica: 21 dicembre 2022