Data di costituzione: 1871
Data di incorporazione: 1969
La Banca di Cavour venne fondata per iniziativa dei signori Pasquale Bruno, Giovanni Bruno e Giovanni Ferreri. L'iniziativa avrebbe mantenuto un respiro locale lavorando per lo più con i pochi risparmiatori del piccolo centro agricolo in provincia di Torino. Nel 1922, trasformata in società in nome collettivo, risultava di proprietà del dott. Maurizio Abate Daga, presidente della banca, e del rag. geom. Mario Martina, amministratore della banca stessa e socio di maggioranza della Banca di Savigliano M. Martina. Superato il secondo conflitto mondiale, la banca con sede in via Roma conobbe un rapido sviluppo. Già tra il 1946 e il 1947, infatti, vennero aperte le filiali di Torino e Bagnolo Piemonte seguite nel 1949 da quella di Cavallermaggiore. Alla fine del 1954, pochi anni dopo la trasformazione in società per azioni, venne inaugurata la nuova sede di Cavour, in un immobile di proprietà della Banca stessa situato in via Giovanni Giolitti. Intanto, l'anno precedente era venuto a mancare il rag. Martina e gli era subentrato, qui come a Savigliano, il figlio Giulio. Nell'aprile 1956, con la scomparsa dell'altro socio dott. Abate Daga, l'amministrazione passava alla famiglia Martina. Alla morte di Giulio, avvenuta improvvisamente nella notte tra il 24 e il 25 febbraio 1959, la banca veniva acquistata dal comm. Altissimo. Nei primi anni Sessanta venne aperta la nuova filiale di Rivoli, mentre quella di Torino e Bagnolo Piemonte venivano ammodernate. A metà degli anni Sessanta, la banca finisce nella sfera d'interesse del Monte dei Paschi di Siena che non avendo alcuno sportello in Piemonte era interessato all'acquisto di una banca locale. Nel settembre del 1966, alcuni rappresentanti del Monte entravano nella Banca di Cavour primo passo verso la definitiva incorporazione avvenuta nel 1969.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Geoffrey Pizzorni | Ultima modifica: 20 dicembre 2022