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Banco industriale

Genova (GE)

Data di costituzione: 29 novembre 1871

Data di cessazione: [circa 1878]

Genova (GE)

Il Banco industriale nasce a Genova il 29 novembre 1871, con la partecipazione del Banco commerciale ligure. Tra i promotori compaiono anche Severino Bobbio, Pietro Campanella, Nicola Currò, Quinto Ferraro, Nicolò Garibaldi, Rinaldo Piaggio, Bartolomeo Pieri, Nicolò Pittaluga, Gio. Batta Solari, Frat. di G. Tubino e Giuseppe Valle. Lo scopo sociale è stabilito in termini molto ampi, nell'effettuare "operazioni di sconto, anticipazioni ed altre operazioni di banca, promuovere ogni ramo d'industria patrocinandone l'andamento e facilitandone lo smercio sia all'interno che all'estero, promuovere l'agricoltura, assumere lavori pubblici e sovvenire alle imprese di costruzioni" (art. 1 dello Statuto). Impegnato in svariate operazioni di natura commerciale, il Banco importa grano, coloniali, cotone e cuoio dall'America e vi esporta olio e zolfo. Subisce, come tutti gli istituti di credito, la difficile congiuntura economica iniziata nel 1873. Nel 1878 risulta essere in liquidazione.


Sede legale

  • Genova (GE)

Capitale sociale

  • [1 maggio 1873] 5.000.000 Lire italiane [Diviso in 20.000 azioni da lire 250 ciascuna]

Forma giuridica

  • [29 novembre 1871] Società anonima

Categoria bancaria

  • [29 novembre 1871] Società ordinaria di credito

Fonti archivistiche

  • Archivio centrale dello Stato (Roma)
    MAIC, Direzione generale credito e previdenza, Industrie banche e società
    b. 91, fasc. 853

Fonti bibliografiche

  • Il foro italiano: raccolta generale di giurisprudenza civile, commerciale, penale, amministrativa, dal 1876 (1878, vol. III, p. 1034)
  • Doria Giorgio, Investimenti e sviluppo economico a Genova alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. Volume Primo. Le premesse (1815-1882), Milano, Giuffré Editore, 1969 (p. 346)

Autore: Enrico Berbenni | Ultima modifica: 23 dicembre 2022