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Banco Cambio Levi Moise Ettore

Mondovì (CN)

Data di costituzione: 1907

Data di incorporazione: 1973

Mondovì (CN)

Nel 1907, Moise Gabriele Levi (detto Moise Ettore) rilevava il banco cambio Donato Levi fu Salvatore e Figli attivo a Mondovì almeno dagli anni '70 dell'Ottocento con sede in via Sant'Agostino n. 34. Nel marzo del 1920, la ditta venne trasformata in società in nome collettivo e l'attività comprendeva tutte le operazioni di banca, dal deposito in conto corrente agli sconti di cambiali. La società era formata da Moise Ettore Levi e da Angelo Occelli - già cassiere della Cassa di Risparmio di Mondovì - che si occupava della contabilità e della corrispondenza. Alla fine di dicembre del 1928 Marco, il figlio diciottenne di Moise Ettore, entrava in società apportando un capitale di 100.000 lire mentre le quote degli altri due soci venivano elevate a 150.000 lire ciascuno. Nel 1929, i Levi acquisirono la Ceramica Besio, impresa rimasta in attività fino alla fine degli anni Settanta del secolo scorso. Quanto al Banco, l'attività si sviluppò regolarmente sino al 1940; in quell’anno, in seguito alle leggi razziali del 1938, al Banco Levi venne interdetta ogni attività bancaria. L’azienda fu messa in liquidazione sotto la guida del socio cattolico Angelo Occelli; pochi mesi dopo Moise Ettore morì e il Banco trasmesso in eredità al figlio Marco che, dopo essere rimasto nascosto in alta Valle Corsaglia, riprese l’attività nel 1945, subito dopo la Liberazione. Nel gennaio del 1947, in seguito alla scomparsa dell'altro socio Angelo Occelli, entrava a far parte della società il saluzzese Gabriele Segre. Negli anni seguenti, anche attraverso diversi aumenti di capitale, il Banco Cambio Levi Moise Ettore proseguì con successo nella sua attività. Si arrivava così al marzo del 1964, quando veniva trasformata in società per azioni con un capitale di 200 milioni di lire. Marco Levi ricopriva la carica di presidente della società attiva "nell'esercizio del credito e raccolta del risparmio" nella sede in corso Statuto n. 29 sempre a Mondovì. Nel marzo del 1973 l'impresa veniva incorporata dalla Banca Mobiliare Piemontese Spa.


Sede legale

  • Mondovì (CN)

Capitale sociale

  • [1920] 100.000 Lire italiane
  • [1928] 500.000 Lire italiane
  • [1947] 700.000 Lire italiane
  • [1964] 200.000.000 Lire italiane

Forma giuridica

  • [1907] Ditta individuale
  • [1920] Società in nome collettivo
  • [1964] Società per azioni

Categoria bancaria

  • [1907] Ditta bancaria

Fonti archivistiche

  • ASBI - Archivio storico Banca d'Italia (Roma)
    Fondo Banca d'Italia, sottofondo Vigilanza (1926-1961)
  • ASIP - Archivio Storico Intesa Sanpaolo (Milano-Roma)
    Banca Commerciale Italiana (ASI-BCI) - Direzione Centrale della BCI, Ufficio Studi, Spoglio di bilanci di imprese

Fonti bibliografiche

  • La Sentinella delle Alpi, 1850-cessato (1 novembre 1873, p, 4)
  • Gazzetta di Mondovì, 1868-cessato (2 marzo 1875, p. 4)
  • Il Vasco, non in attività (28 giugno 1871 p. 4)

Autore: Geoffrey Pizzorni | Ultima modifica: 16 dicembre 2022