Cassa di sovvenzione per imprese

La Cassa di sovvenzione per imprese nasce a Genova il 9 aprile 1881, per una durata di 30 anni. Compie operazioni di credito mobiliare e ha un capitale di 8 milioni di lire, diviso in 16.000 azioni. La Cassa riunisce interessi italo-elvetici: in effetti, tra gli azionisti compaiono sia importanti istituti di credito (Société de Crédit Suisse, Banque de Winterthur, Banca di Genova, Banca di Credito Italiano e Banco di Roma), sia esponenti di spicco della business community (tra cui Dapples, Hofer, Parodi e Levi). Nel 1889 l'attivo di bilancio è pari a 11,3 milioni di lire, ridottosi nel 1898 a 5,9 milioni: ciononostante, la Cassa occupa una posizione importante tra le banche private a livello nazionale, essendo al quattordicesimo posto per attivo totale. Essa è particolarmente dedita al credito edilizio esercitato quasi esclusivamente col capitale sociale e con operazioni appoggiate ad accettazioni cambiarie. Trasferisce in seguito la sede prima a Napoli e poi a Roma, trasformandosi di fatto da banca in società immobiliare (cfr. Assemblea sociale del 30 marzo 1910).

Sede legale

Genova (GE) [Dal 1881]
Napoli (NA) [Sede risultante nel 1900]
Roma (RM) [Sede risultante nel 1936]

Capitale sociale

[1881] 8.000.000 Lire italiane [Diviso in 16.000 azioni da 500 lire ciascuna]
[1912] 5.000.000 Lire italiane

Forma giuridica

[1881] Società anonima

Categoria bancaria

[1881] Società ordinaria di credito

Fonti archivistiche

Archivio centrale dello Stato (Roma)
MAIC, Direzione generale credito e previdenza, Industrie banche e società
b. 214, fasc. 1362

Fonti bibliografiche

MAIC, Bollettino ufficiale delle Società per azioni (BUSA), dal 1883 (A. 1910)
Credito italiano.1870/1970 Cento anni, Milano - Bologna, Credito italiano - Zanini, 1971 (p. 13)
Confalonieri Antonio, Banca e industria in Italia: 1894-1906, volume II, Il sistema bancario tra due crisi, Milano, Banca Commerciale Italiana, 1975 (Studi e ricerche di Storia economica italiana nell'età del Risorgimento) (p. 258)