Data di costituzione: [1924]
Data di fallimento: 18 febbraio 1926
Un'inserzione pubblicitaria pubblicata su 'La Lanterna Pinerolese' nel settembre del 1924 recitava:"Banca Cambio Pinerolese, il solo ufficio bancario specializzato nella compravendita di monete estere e operazioni di borsa". Poco più di un anno dopo, nel febbraio del 1926, un articolo titolava "Un dissesto di borsa". La crisi dei titoli industriali, l'incapacità di tener fede agli impegni presi erano costati al titolare "dell'avviato Banco" sig. Celestino Ferraris la dichiarazione di "insolvente di Borsa" e con questa la condanna alla chiusura della propria attività. Il Ferraris, giovane attivo, intelligente, dotato di ottime conoscenze di lavori bancari (era stato procuratore al Banco di Roma e direttore della Banca Buggino) aveva chiuso il primo anno con un discreto utile vicino alle 90.000 lire, ma poi nel corso del 1925 "la fortuna l'aveva abbandonato". Una prima volta, alla fine di gennaio del 1926, aveva radunato i creditori e in qualche modo coperto il buco ed evitato così il fallimento ma, pochi giorni dopo, si era scoperto che il dissesto era di gran lunga superiore e per il Ferraris si erano aperte le porte del carcere.
Sede legale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti bibliografiche
Autore: Geoffrey Pizzorni | Ultima modifica: 20 dicembre 2022