La Popolare di Capriate d'Orba nasce nel 1871, con un capitale di 50.000 lire. Tra i soci si annovera, oltre al presidente Carlo Camagna, il marchese Emilio Guasco Gallarati di Bisio, già sindaco di Capriata e, in tempi diversi, di Bisio e Francavilla e consigliere provinciale. Tra i promotori e membri del Consiglio di amministrazione si conta un numero di sacerdoti superiore alla media, in particolare con la presenza del parroco don Carlo Vescovi. Nel luglio del 1872, l'Assemblea delibera un consistente aumento di capitale, che viene portato a 150.000 lire. Tuttavia, la banca ha vita breve: cessa infatti per liquidazione volontaria già nel 1875. Sembra che, sin dall'inizio, l'istituto non abbia riscontrato un'adeguata risposta alle ambizioni dei promotori e che gli affari siano stati molto limitati. La complessa procedura per la nomina dei liquidatori testimonia, infine, l'esistenza di un clima di dissenso tra i soci.