Data di costituzione: 6 settembre 1900
Data di incorporazione: 2 ottobre 1998
Altre denominazioni
Il 6 settembre 1900 viene fondata la Cassa Rurale di Prestiti della borgata Gallo di Grinzane (CN), con atto rogato dal notaio Oddero. Scopo della società, della durata prevista di 50 anni, è di “largire il credito ai soci per migliorarne la loro condizione”, procurandosene i mezzi “contraendo prestiti fruttiferi solidariamente garantiti e ricevendo denari in deposito ad interesse tanto dai soci quanto dai terzi” (art. 2 dello Statuto). I 17 soci fondatori, tutti residenti in Grinzane, sono proprietari, artigiani o esercitanti professione. Nel 1926 la Cassa gestisce depositi fiduciari per 311.000 lire, importo che un quindicennio più tardi risulta essere diminuito a 273.000 lire, con impieghi relativi a titoli dello Stato e cambiali in portafoglio per 232.000 lire complessive. Nel frattempo le modifiche statutarie apportate a seguito dell'entrata in vigore del Testo unico del 1937 sulle casse rurali e artigiane determina l'anno successivo la modifica della denominazione e della categoria bancaria dell'ente in Cassa Rurale ed Artigiana di Gallo di Grinzane Cavour. Il 14 aprile 1946 l'Assemblea dei soci approva l'incorporazione dell'ente nella Cassa di Risparmio di Cuneo, ma a seguito dell'arenarsi delle trattative e della ripresa delle attività e dei servizi forniti dalla Cassa di Gallo di Grinzane, il 13 marzo 1949 i soci di quest'ultima deliberano la revoca della precedente decisione. Nel 1950 i depositi gestiti ammontano a 32 milioni di lire, dei quali 25 investiti in titoli e 6 in conti correnti attivi. Un decennio più tardi la Cassa giunge a contare poco meno di 150 soci, mentre i depositi a risparmio e in conto corrente sono saliti a 221 milioni, di cui 174 equamente investiti in titoli, portafoglio, conti correnti attivi e depositi presso altri istituti. Tra 1970 e 1980 l'ente è autorizzato a operare in 11 comuni della zona e vede salire il numero dei soci da 156 a 183. Nello stesso periodo la massa fiduciaria si incrementa da 1,78 miliardi di lire (con impieghi vari e titoli rispettivamente per 710 e 816, 5 milioni) a 29,7 miliardi (impieghi 14,7 miliardi, titoli 10,2 miliardi). Negli anni Novanta la Cassa si sviluppa ulteriormente, come testimoniato dall'aumento della massa fiduciaria, che dopo aver superato i 203 miliardi nel 1990 si attesta sui quasi 298 del 1994, anno in cui avviene un nuovo cambio di denominaizone e categoria bancaria con la trasformazione in Banca di Credito Cooperativo di Gallo di Grinzane Cavour. All'epoca la Banca conta circa 1.500 soci e opera in una zona autorizzata di competenza che comprende 21 comuni del Cuneese, oltre a gestire le dipendenze di Alba (4), La Morra, Roddi, Sinio e Treiso. Al termine dell'esercizio 1997 l'ente conta 64 dipendenti, 7 sportelli operativi e consegue un utile netto di 6 miliardi di lire, a fronte di impieghi per 457 miliardi, classificandosi per dimensione tra i primi 30 istituti bancari del Piemonte. Nel 1998 la Banca viene incorporata insieme alla Banca di Credito Cooperativo di Vezza d'Alba nella Banca di Credito Cooperativo di Diano d'Alba, che assume contestualmente la denominazione di Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe e Roero, con sede legale in Alba.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Soggetto incorporante
· Banca di Credito Cooperativo di Diano d'Alba [Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe, Roero e del Canavese Società Cooperativa]
Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 27 dicembre 2022