Data di costituzione: 7 dicembre 1899
Data di incorporazione: 2 ottobre 1998
Altre denominazioni
La Cassa Rurale di Prestiti di Vezza d’Alba (CN) viene fondata il 7 dicembre 1899, con atto rogato dal notaio Ferrio. Scopo della società, della durata prevista di 99 anni, è di “migliorare la condizione morale e materiale dei soci, mediante atti commerciali, escluso qualunque fine politico” (art. 2 dello Statuto). Tra i 14 soci fondatori, tutti proprietari-agricoltori residenti in Vezza d’Alba, figurano due sacerdoti (uno è l’arciprete don Augusto Vigolungo). In applicazione delle norme contenute nel Testo unico delle leggi sull'ordinamento delle casse rurali e artigiane del 1937, il 20 marzo 1938 l'Assemblea dei soci approva le modifiche statutarie che determinano il cambio di categoria bancaria dell'ente, che assume la nuova denominazione di Cassa Rurale ed Artigiana di Vezza d'Alba. Dal 1950 al 1960 la massa fiduciaria gestita dall'ente aumenta da 42,9 a 176,4 milioni di lire, mentre il numero dei soci passa da 68 a 116 unità. Nel 1970 la Cassa ha 212 soci e oltre all'agenzia aperta in Borbore di Vezza d'Alba è autorizzata a operare anche nei comuni di Castagnito, Castellinaldo e Guarene, mentre la massa dei depositi ascende a circa 1,5 miliardi di lire. Nel 1980 il numero dei soci è salito a 841 e la massa fiduciaria raggiunge i 41,4 miliardi di lire, per poi incrementare ulteriormente nel quindicennio successivo, toccando i 184,2 miliardi nel 1990 e i 333,8 circa del 1994, anno in cui l'ente si trasforma in società cooperativa a responsabilità limitata e muta denominazione in Banca di Credito Cooperativo di Vezza d'Alba. All'epoca il numero dei soci tocca le 2.200 unità e la Banca gestisce proprie dipendenze in Asti, Canale (2), Castagnito, Cinzano, Mussotto, Neive, San Damiano d'Asti e Vezza (sede legale e filiale), mentre la sua zona di competenza autorizzata è estesa a 64 comuni dell'Astigiano. Al termine dell'esercizio 1997 l'ente conta 77 dipendenti, 11 sportelli operativi e consegue un utile netto di 7 miliardi di lire, a fronte di impieghi per 534 miliardi, classificandosi per dimensione tra i primi 20 istituti bancari del Piemonte. Nel 1998 la Banca viene incorporata insieme alla Banca di Credito Cooperativo di Gallo di Grinzane Cavour nella Banca di Credito Cooperativo di Diano d'Alba, che assume contestualmente la denominazione di Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe e Roero, con sede legale in Alba.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Soggetto incorporante
· Banca di Credito Cooperativo di Diano d'Alba [Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe, Roero e del Canavese Società Cooperativa]
Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 27 dicembre 2022