Nel novembre del 1612 Emilio Valfrè, cavaliere dell’Ordine di Malta, legava al Comune di Bra cento sacchi di grano affinché venissero utilizzati come prestito per i poveri. Occorreva però aspettare il maggio del 1615 per ricevere l'autorizzazione ducale e per vedere il concretizzarsi del Monte di Pietà di Bra. La sua amministrazione venne affidata all’Ospedale di S. Spirito. Nel 1842, il primo in provincia di Cuneo, il Monte istituiva al suo interno una Cassa di Risparmio. Anche in queso caso, in progresso di tempo, il Monte perse via via d'importanza rispetto alla Cassa. I provvedimenti legislativi decisi dal governo fascista nella seconda metà degli anni Venti ne decretarono la fine. Con Regio Decreto del 5 gennaio 1928, infatti, venne prevista la sua incorporazione nella locale Cassa di Risparmio.