Data di costituzione: 15 maggio 1911
Data di fallimento: 22 settembre 1924
Fortemente voluto dal mondo della cooperazione cattolica, il Credito Cooperativo Piemontese venne costituito a metà del maggio del 1911 per diventare operativo già nel luglio seguente nella sede provvisoria posta in alcuni locali concessi dalla Federazione Agricola Piemontese di via Melchiorre Gioia angolo corso Oporto a Torino. Tra gli obiettivi del nuovo istituto, oltre alle operazioni di banca ordinarie, la concessione di credito a condizioni di favore alle casse rurali e banca popolari, alle organizzazioni cattoliche e alle opere pie. La sede definitiva venne trovata negli ampi locali di Palazzo Bersanino in piazza Solferino e da lì la banca avrebbe operato attraverso una vasta rete di agenzie e filiali sparse tra la province di Cuneo e Torino. Alle succursali di Alba, Bra, Carignano, Cortemilia e Nizza Monferrato, infatti, si sarebbero aggiunte le agenzie di Pancalieri, None, Santena e Piobesi Torinese. Nell'ottobre del 1918 venne trasformata in anonima ordinaria. Nel marzo del 1921, incorporò la Banca esercenti e commercianti di Milano e la Banca Popolare Cooperativa Agricola di Nizza Monferrato. La banca, rappresentata legalmente da Giovanni Riva, avrebbe proseguito l'attività fino al 22 settembre del 1924 quando, in seguito al fallimento della Federazione Agricola provocato dal dissesto della Cassa Rurale di Bagnolo, venne messa in liquidazione. Il bilancio finale di chiusura redatto dal liquidatore Alessandro Galamano porta la data del 31 ottobre 1938.
Numero del tribunale: TO 145/1911
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Soggetti incorporati
Autore: Geoffrey Pizzorni | Ultima modifica: 21 dicembre 2022