Le prime informazioni sull'attività della Segre De Benedetti di Cherasco risalgono al 1871 quando la società era attiva nel commercio di preziosi. Soltanto nel 1887 l'attività venne a comprendere anche l'esercizio di banca. Nell'aprile dello stesso anno, in seguito alla scomparsa di Moise De Benedetti, l'impresa risultava formata da Leone Segre e da Giacomo ed Ezechia De Benedetti. Negli anni seguenti, la Segre De Benedetti si sarebbe occupata anche della compravendita di stabili civili e agricoli non tralasciando peraltro un certo interesse verso le iniziative industriali. Nel 1906, per esempio, la banca sottoscrisse alcune azioni della nascente S.A. Fonderie e Acciaierie di Cherasco. Sia i Segre che i De Benedetti avrebbero avuto parte attiva nell'amministrazione pubblica cheraschese sede, al pari di altri centri del Cuneese, di una piccola comunità ebraica. Diverse le iniziative sostenute dalla società a favore della popolazione locale come ad esempio nel periodo bellico il sostegno fornito all’Ente autonomo per i consumi in Cherasco istituito per contrastare il forte aumento di prezzi delle derrate alimentari. Alla scomparsa di Leone Segre, avvenuta nel 1923, la banca proseguì con i figli Alberto e Giulio. Nell'estate del 1937 la banca risulta incorporata dalla Cassa di Risparmio di Torino.