Data di costituzione: 23 agosto 1962
Data di fusione per unione: 26 ottobre 1995
Altre denominazioni
La Cassa Rurale ed Artigiana di Robilante (CN) viene fondata il 23 agosto 1962. Alla chiusura dell'esercizio 1963 risultano iscritti 47 soci, in prevalenza artigiani e agricoltori, oltre a qualche commerciante, professionista e tre industriali (Giacomo Vallauri, nominato presidente; Giovanni Blangero; Giuseppe Giordano). In tale data la massa dei depositi fiduciari ammonta invece a 65,3 milioni di lire. Nel 1970 l'ente conta 121 soci e gestisce depositi e conti correnti per 672,4 milioni di lire, di cui 290 investiti in titoli e 200 in impieghi vari. Nel 1980 il corpo sociale comprende 164 iscritti, mentre la massa fiduciaria ammonta a 7,8 miliardi di lire, a fronte di impieghi e titoli di proprietà rispettivamente per 4,8 e 2,1 miliardi; oltre al comune in cui ha sede legale, la Cassa opera anche nelle zone di competenza di Borgo San Dalmazzo, Roccavione e Vernante. Sulla scorta della normativa introdotta con il Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (D.L. 385/1993), nel 1994 avviene il mutamento di categoria bancaria con l'ingresso dell'ente tra le banche di credito cooperativo, sancito dalla modifica di denominazione in Credito Cooperativo Cassa Rurale ed Artigiana di Robilante. All'epoca l'ente conta circa 450 soci ed è presente sul territorio con le dipendenze di Borgo San Dalmazzo e Limone Piemonte, operando in una zona di competenza autorizzata che comprende 14 comuni della zona. Il 26 ottobre 1995 ha luogo la cessazione dell'attività per effetto della fusione con la Banca di Credito Cooperativo di Margarita (atto notaio Grosso), fusione da cui trae origine la Banca di Credito Cooperativo Cuneese.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 17 dicembre 2022