Data di costituzione: 12 aprile 1965
Data di fusione per unione: 26 ottobre 1995
Altre denominazioni
La Cassa Rurale ed Artigiana di Margarita (CN) viene fondata il 12 aprile 1965, con atto rogato dal notaio Basiglio. Tra i 39 soci fondatori dell'ente, agricoltori e artigiani del luogo, figura anche il deputato piemontese avv. Luigi Bima. Il capitale sociale versato all'atto della fondazione è di 520.000 lire, suddiviso in azioni da 1.000 lire ciascuna. Ogni socio è responsabile per il pagamento dei debiti sociali per una somma pari a 10 volte il valore nominale delle azioni sottoscritte. Margarita è un piccolo centro rurale di circa 1.300 abitanti, situato a una quindicina di km dal capoluogo Cuneo. Oltre a una fiorente agricoltura, il paese ospita una vivace attività artigianale e commerciale ed è sede di manifatture legate alla produzione cartaria, circostanze che rendono molto avvertita e necessaria la creazione di un istituto con sede locale che si faccia carico delle esigenze creditizie della popolazione e delle realtà produttive dell'area. Nel 1970 il numero dei soci è infatti già raddoppiato a 78 e la Cassa gestisce depositi e conti correnti per 405,4 milioni di lire, di cui circa 275 investiti in titoli. Nel 1980 il corpo sociale è salito a 163 unità, mentre la massa fiduciaria ammonta a 3,23 miliardi, a fronte di impieghi per 1,58 miliardi e titoli di proprietà per 947 milioni. Oltre al comune in cui ha sede legale, l'ente opera anche nella zona di competenza autorizzata costituita dai territori di Beinette, Morozzo e San Biagio di Mondovì. In base alle disposizioni contenute nel Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (D.L. 385/1993), nel 1994 l'Assemblea dei soci delibera l'ingresso della società nel circuito delle banche di credito cooperativo, con mutamento della denominazione in Banca di Credito Cooperativo di Margarita. Alla fine di tale anno il numero dei soci è pari a 395, l'area di competenza autorizzata si estende anche ai comuni di Chiusa Pesio, Cuneo e Peveragno e la massa fiduciaria raggiunge i 51,7 miliardi di lire. Il 26 ottobre 1995, con atto rogato dal notaio Grosso, la Banca si fonde per unione con il Credito Cooperativo di Robilante, operazione da cui nasce la Banca di Credito Cooperativo Cuneese.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 16 dicembre 2022