Data di costituzione: 19 agosto 1851
Data di fusione per unione: 1994
Fu fondata con Regio Decreto il 19 agosto 1851 a Vercelli come società per azioni alla quale partecipava anche il Municipio, con un prestito di 15.000 lire e il Monte di Pietà con uno di 10.000 lire. Il Regolamento prevedeva un interesse del 4% a fronte di prestiti compresi tra 1 lira e 500, allo stesso modo il deposito ammissibile era tra le 1.500 e le 50.000 lire. Sulla Cassa vigilava un presidente e otto consiglieri. Il successo fu rapido, così come altre realtà della zona, e già l'anno successivo 378 erano i libretti aperti per una cifra vicino alle 95.000 lire. Valori che aumentarono sul finire degli anni Sessanta del secolo XIX. Intanto nel 1859 era stata aperta una filiale a Trino vercellese.
Sul finire dell'Ottocento si attestò tra le quattro casse provinciali intermedie, insieme ad Asti, Cuneo e Alessandria.
Con l'avvento del fascismo le casse di risparmio divennero attori economici di grande importanza nel panorama creditizio italiano, sulle quali il regime puntò molto, destinando il loro ambito d'intervento verso l’agricoltura, le opere pubbliche e l’artigianato, lasciando invece il sostegno dell’industria ad altre istituzioni bancarie. In questo modo a partire dalla rivalutazione della lira del 1926, anche la Cassa di Risparmio di Vercelli oltre a quelle di Cuneo, Alessandria e altre, si indirizzarono a contrarre gli impieghi effettuati nel comparto industriale per privilegiare nuovamente l’agricoltura, l’artigianato e gli interventi di salvataggio nel settore creditizio, come voluto dal governo. Fu favorita poi la formazione di una Federazione tra le Casse...[ + Espandi ]
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti bibliografiche
Soggetto incorporato
Soggetto con cui si fonde
Soggetto risultante dalla fusione
Autore: Giacomo Lorandi | Ultima modifica: 09 gennaio 2023